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ZECCHE ITALIANE:

QUALI SONO E COME DIFENDERSI.

Oltre gli insetti classici nemici dell'uomo, come mosche, zanzare, vespe, esistono altre tipologie di insetti e parassiti, ospiti di piante e fogliame, in genere, habituées di boschi e aree verdi che risultano molto pericolose per l'uomo e l'animale, come le zecche: che occasionalmente possono trasmettere malattie anche gravi come la Lyme e l'Encefalite (meningoencefalite) oltre a reazioni allergiche, che in alcuni casi, possono avere decorso acuto.

La tipologia di zecche presenti in Italia, è piuttosto blanda, i dati raccolti dal Ministero della Salute parlano di un migliaio di casi in dieci anni, tuttavia è bene distinguerle in due principali macro-aree di "abitazione": la zecca del cane, che generalmente colpisce solo i nostri amici a quattro zampe e solo eccezionalmente si attacca alle persone alle quali può però trasmettere la febbre bottonosa; la zecca dei boschi, che attacca l'uomo trasmettendo alcune patologie importanti come la malattia di Lyme.

Generalmente vivono nell’erba alta o nei cespugli e il periodo critico in cui incontrarle va dalla tarda primavera all’inizio dell’autunno. Se non siamo riusciti ad evitarne il contatto, qualche piccolo accorgimento può aiutarci a mantenere la calma e affrontare la situazione di petto: assicurarsi di non toccarla a mani nudi è già un primo utile promemoria: afferrarla con una pinza e bruciarla o gettarla nel water può essere un secondo step. Dopo un morso, è bene lavare accuratamente la zona cutanea colpita con acqua e sapone,  disinfettarla tenendola sotto controllo per almeno 30-40 giorni, consultando in seguito il medico in caso di conmparsa di sintomi negativi.

Piccoli consigli pratici

Durante le escursioni nei boschi può essere utile indossare pantaloni lunghi infilati dentro ai calzini, accorgimento che riesce nella maggior parte dei casi ad evitare il contatto con la zecca. È una buona abitudine, in ogni caso, indossare abiti chiari per identificare facilmente le zecche e rimuoverle prima che possano arrivare alla cute. Oltre alla gamma diversificata di repellenti offerti da Zig Zag, è importante ricordare che è sostanzialmente inutile ricorrere subito al medico dopo una puntura di zecca, ma che risulta essere tempestivo, intervenire alla prima comparsa di sintomi. È bene sottolineare anche che le zecche infette in Italia sono una piccolissima minoranza.

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