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Scarafaggi: come eliminarli e prevenire le infestazioni

Gli scarafaggi hanno lunghe antenne e zampe, corpo appiattito e colore bruno più o meno scuro. Gli scarafaggi presenti nelle nostre case sono originari di ambienti tropicali. Introdotti con le merci da tempi immemorabili fino ai nostri giorni, sono ospiti sgraditi in molti edifici. 

Qui trovano condizioni di vita favorevoli: disponibilità di acqua e alimenti, temperature attorno ai 20°C per tutto l’anno, assenza di competitori e predatori. Sono longevi, potendo vivere anche più di un anno, sono gregari perché si raggruppano in ripari comuni. Poiché frequentano anche le fognature, risultano vettori di batteri e pertanto non può essere trascurata la loro presenza in casa, bar, ristoranti, industrie alimentari e luoghi in cui vengono immagazzinati alimenti in genere. In più contaminano gli alimenti con i loro escrementi e con secrezioni maleodoranti. E gli ambienti infestati risultano malsani per la presenza di sostanze allergeniche prodotte dagli scarafaggi, che possono indurre allergie “da polvere”. 

Specie di scarafaggi

Le specie più comuni sono 3: Blatta orientalis, lo scarafaggio nero, con ali ridotte e quindi incapace di volare, frequente in cantine e magazzini; Blattella germanica con maschi e femmine alati, Supella longipalpa con maschi capaci di volare e femmine con ali ridotte. 

Nelle città portuali a clima più favorevole, come quelle del meridione, è già presente un’altra specie giunta via nave: Periplaneta americana, di colore bruno rossiccio, con maschi e femmine alati, che raggiunge 4-5 cm di lunghezza, escluse le antenne. 

Piccoli consigli pratici

Nel caso di infestazione domestica è utile individuare il luogo utilizzato come nascondiglio principale, seguendo la fuga degli scarafaggi o osservando dove ne appaiono in numero maggiore, per intervenire nella maniera più proficua. Gli scarafaggi hanno bisogno di alimenti e acqua, per cui sono quasi sempre insediati in cucina, sotto il lavello, dietro il frigo, dietro la lavastoviglie, nella canna fumaria e dietro i pensili.

Entrano attivamente nelle abitazioni dalle finestre, dalle canne fumarie, dalle tubature e dalle canalizzazioni elettriche. Vengono introdotti accidentalmente in casa con scatoloni dei quali possono abitare anche i fori del cartone ondulato. L’eliminazione di fattori di rischio riduce la possibilità di infestazioni. 

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