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Mosche: come difendersi e come allontanarle

Ha seguito l’uomo in tutte le sue migrazioni sul pianeta ed è attualmente diffusa su tutti i continenti. 

Depone diverse centinaia di uova su sostanze organiche in decomposizione come letame, escrementi, rifiuti alimentari, animali morti. Le larve, prive di zampe vivono immerse in questi materiali e in pochi giorni si trasformano in mosche adulte. Dalla primavera all’autunno si succedono numerosissime generazioni, questo spiega perché in poco tempo le mosche possano diventare estremamente numerose. 

Le mosche adulte entrano nelle abitazioni perché attratte dalla presenza di alimenti: assumono cibi liquidi o fluidificati con la loro saliva. E’ nota a tutti la predilezione delle mosche per il pane, le bevande zuccherate, le tavole imbandite. Poiché frequentano anche le sostanze in decomposizione gradite alle larve, risultano vettori di batteri e la loro presenza in cucine, ristoranti, bar, industrie alimentari non può essere tollerata. 

 

Piccoli consigli pratici

Cibi e bevande devono essere mantenuti al riparo dalle mosche. Nelle abitazioni prossime ad allevamenti zootecnici, la presenza delle mosche è massiccia a causa della disponibilità di cumuli di letame.

In questo caso l’installazione di zanzariere alle finestre è altamente consigliabile. Lo stesso provvedimento è da suggerire in ambienti con presenza di neonati o infermi. 

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